[Renzo, i Magnaghi e la neve]
Venerdì comioncia il giro di sms fra il mitico trio. Già di primo mattino si capisce che sarà un altro week-end senza Paolo. Rimaniamo Renzo ed io. Decidiamo che la prossima nostra metà sarà la Traversata dei Magnaghi, ancora in Grignetta. Si tratta di concatenare le vie di salita ai tre torrioni, Meridionale, Centrale e Settentrionale.
Ci troviamo come al solito a Lecco e partiamo dai Piani di Resinelli poco dopo il sorgere del sole che spunta dalle Orobie. Fa freddo e soffia un vento freddo e tagliente. Salendo per la Cresta Cermenati vediamo a terra qualche pallina bianca, come se avesse appena grandinato. Quando prendiamo il sentiero che attraversa in costa il versante della Grigna verso i Magnaghi, cominciano le prime chiazza di neve. Arrivati all'imbocco del canalino da discendere per raggiungere l'attacco del Canalone Albertini lo troviamo pieno di neve: una ghiacciaia. Il vento si accanisce contro di noi tanto da farci tentennare. Ma proseguiamo...
[Renzo al primo tiro della Lecco]
La "Albertini" è una via di max IV+. Apro i primi due tiri. Dal terzo tiro ci alterneremo fino alla vetta. Ci arriviamo bene e concludiamo i primi 200m di arrampicata con uno spuntino accanto alla croce divelta della vetta del Torrione Meridionale.
Da qui "cicchiamo" alla grande il famoso "traversino" che porta al secondo torrione. Noi siamo scesi a destra (est) per una ventina di metri e poi con una doppia da 25 metri siamo atterrati all'inizio del punultimo tiro di una via (la variante "Polvara") che porta in cima al secondo torrione. Renzo accorpa questi due tiri superando tre cordate in un colpo solo. Scesi alla forcella GLASG (altro freezer innevato) attacco la "Lecco" al terzo torrione, quello settentrionale. Senza alcuin problema arrampichiamo in alternata questi ultimi 125metri e giungiamo alla vetta finale.
[In vetta al terzo torrione]
Bellissimo concatenamento, non particolarmente difficile, ma con condizioni abbastanza fredde e neve quà e là. Un buon allenamento per me a salire da primo...ma ne ho ancora da imparare. Senza voler fare l'eroe, perchè non è proprio il caso, devo dire che una cosa è certa: un passaggio di IV+ in Grigna è tutta un'altra cosa rispetto a farlo in falesia. Un po' per la chiodatura meno fitta e un po' perchè sotto non hai 20 o 25 metri e un po' perchè secondo chi a dato i gradi in Grigna era un po' tirchietto. Insomma, come diceva un tipo della TV, provare per credere.
Adesso ho voglia di fare una camminata, magari in compagnia....
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sabato 4 ottobre 2008
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