venerdì 29 febbraio 2008

Cresta Segantini in invernale

[Renzo ed io in vetta]

Ne parlammo quando salimmo per la via Zucchi al Pilone centrale. Erano i primi di ottobre e con Renzo la buttammo là: quest'inverno saliamo per la Cresta Segantini. Una classica della Grigna Meridionale. E ieri, 1° marzo, dalle parole siamo passati ai fatti.
Ed eccoci alle 7 del mattino al parcheggio dell'ospedale di Lecco (porta bene) un insonnoliti, sotto un cielo un po' bianco ma che promette di migliorare durante la giornata grazie al tanto, ma tanto vento che già soffia (e non siamo ancora in cresta!!).
La prima neve la troviamo alle corde fisse sul sentiero della direttissima fino alle scalette. Poi più niente fino all'imbocco del canalone Angelina (che porta al Colle Valsecchi) che risaliamo praticamente tutto nella neve (molle e faticosa).

[Renzo sul versante Nord]

Alle 10 attacchiamo la via. Non fa freddo, ma il vento è impietoso e talvolta ci sposta letteralmente, creandoci qualche disagio. Troviamo la salita pulita finché si resta nel versante meridionale. Però, come ci spostiamo sul versante Nord le cose cambiano com0letamente.

Proseguiamo comunque con tranquillità e, dopo una calata in doppia, raggiungiamo la famosissima "Lingua" tutta innevata

Dopo tre tratti innevati arriviamo al punto dove vtermina la via Zucchi. Lì ci sleghiamo perchè da adesso in poi le cose si semplificano, anche se l'ultimo tratto di via, prima di ricongiungersi con il sentiero della Cermenati, non è dei più elementari (specialmehnte se lo si fa con gli scarponi).

[Renzo sul primo tratto della Lingua]

Arriviamo in vetta molto soddisfatti e, dopo un veloce spuntino, cominciamo la discesa verso i Rif. Porta. Qui Renzo non resiste è si accanisce con un innoquo panino colpevole solo di essere ripieno di bresaola. Usciamo dal rifugio e contempliamo le cime attorno a noi che si arrossano per l'avvicinarsi dell'ora del tramonto.

Con Renzo intanto abbiamo ipotizzato tutta una serie di vie da fare nella prossima stagione (magari assieme a Paolo, che purtroppo non cìè mai, sembra che lo facciamo apposta a fare le cose beòlle quando lui non può). Speriamo di farcela!!

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lunedì 25 febbraio 2008

Vallée Blanche


[Vallée Blanche]

E' difficile trovare una fotografia che rappresenti lo spettacolo a cui si assiste percorrendo la Vallèe Blanche. Dato il suo sviluppo non c'è un punto da cui poterla vedere in tutta la sua lunghezza (più di 20 Km), inoltre partendo dai 3462 di Punta Helbronner ed arrivando ai 1913 di Montenvers si assiste ad una varietà di situazioni e di scenari senza pari.

Mi sono trovato al mattino presto a Pont Saint Martin con i fidi Paolo (detto anche Homo Selvadego) e Renzo. Arrivati a Courmayeur siamo saliti con la funivia a Punta Helbronner. Lì renzo ci ha lasciato per cimentarsi nella salita (e discesa) di un canalino ghiacciato verso il Dente del Gigante.


[Paolo]

Paolo ed io invece abbiamo iniziato la discesa. Giornata "imbarazzante al cubo" come l'ha definita Paolo al termine: sole, cielo incontaminato e temperatura primaverile, oltre ad una condizione di neve praticamente perfetta fino all'arrivo alla base delle scalette che portano alla stazione del trenino a cremagliera che ci ha portati a Chamonix.

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giovedì 21 febbraio 2008

Peter


[Peter]

Eccolo qui, il famoso Peter. Compagno di 1000 avventure. Ieri si è arrabbiato con me perchè, dice, durante l'ultima gita non l'ho aspettato. Alla partenza ha insistito perchè andassimo (Italo ed io) avanti con il nostro passo e poi si lamenta che non è stato aspettato.... mah!!!

Il problema, afferma, è che ci siamo persi di vista e che se gli fosse successo qualcosa non sarei stato lì a soccorrerlo.

E' la prima volta che non saliamo assieme e se questa volta è successo secondo me la colpa è anche un po' sua che mi ha messo alle calcagna il mitico Italo, superallenato e reduce dalla maratona di New York.


[Italo]

Va bene: non succederà più che ti abbandoni alla mercè della montagna, ma tu devi promettere solennemente che per almeno due giorni prima di ogni gita ti asterrai dal gozzovigliare a tavola e che non utilizzerai le uscite per smaltire i tuoi eccessi gastronomico-enologici. OK?

martedì 19 febbraio 2008

Alta Luce

[Salendo..]

Sabato, con Peter ed Italo, sono andato a fare un giro in zona nostra. La meta fissata era l'Alta Luce o Hohelicht (3160 m), con partenza dal Gabiet (2320m).

Giornata freddina un po' ventosa, ma solo all'inizio, ma splendida e senza una nuvola.

Peccato per la neve crostosa che non ti permette di scendere in spensieratezza.

[La vetta]

La vetta è un bellissimo balcone proprio di fronte al Rosa.

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lunedì 11 febbraio 2008

Pointe de la Pierre

[Verso la vetta]

Quando Fabio L. si mette in testa una cosa, non molla. Dopo 2 settimane di sms e mail finalemente si decide: vada per la Pointe de la Pierre.

La punta, sita sopra Aymaville sullo spartiacque fra Pila e Valle di Cogne, è una classica e super frequentata dello scialpinismo valdostano.

Venerdì dopo un frenetico scambio di sms si costitutisce il gruppo. Siamo ben in 6: oltre all'ideatore Fabio L. si uniscono Fabio T., Francesco, Italo, Peter e, ovviamente, io.

Sabato mattina ci si ritrova tutti ad Aymaville, qualche km di macchina verso Ozein (1.363 m.) e poi, calzati sci e scarponi, verso le 9 si parte.

L'inizio non è sicuramente dei migliori, male indirizzati da 2 loschi figuri, ci troviamo quasi subito nel bel mezzo del bosco, senza un filo di neve. Che fare? Sci in spalla e su! Dopo poco, finalmente, si intravede ancora la neve. raggiuntala non ci sono stati più nè problemi nè tentennamenti e si è raggiunta la vetta a quota 2.653 m. con tranquillità.

Giornata meteo perfetta, non una nuvola in tutto il giorno, panorami infiniti e temperatura primaverile. Iinsomma non si poteva volere di più.


[Peter, Fabio T., Italo e Francesco]

La discesa è stata veramente bella. Neve prima un po "sfondosa" ma non crostosa, poi tratto trasformato e in fine anche un po di polvere, di fianco al bosco (quello giusto).

Comunque bisogna ringraziare Fabio per avere insistito: è stata davvero una bella gita.

Alla prossima!

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Zaino in spalla!! Si ricomincia...


Mi riaffaccio al blog dopo lunghi mesi di assenza ma per fortuna non di inattività.

Le piste di sci sono vicine all'impraticabilità a causa del sovraffollamento, ma
comincia la stagione sci alpinistica e quindi si presentano nuovi scenari.

Le giornate si allungano e aumenta la voglia di muoversi.

Gli amici si "agitano" e cominciano a fare proposte.

Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta, e quindi zaino in spalla, si riparte!!