[Il percorso dal Rif. Torino]
Paolo e Renzo sono passati a prendermi alle 5 del mattino. Destinazione Courmayeur per una "tre giorni" nel massiccio del Monte Bianco.
Prendiamo la prima funivia verso il Rifugio Torino. Il tempo di salire e di depositare in rifugio il materiale inutile e poi siamo subito ripartiti alla volta della Pyramid du Tacul. L'intenzione è quella di salire per la cresta Est (circa 10 lunghezze per un totale di 250 m con difficoltà di IV+).
La giornata è così perfetta che di più sarebbe proprio impossibile pretendere: zero nuvole, temperatura gradevole e venticello leggero a mitigare il sole cocente.
Alle 10 siamo all'attacco della via. Renzo parte. Francamente non si sa dove andare dato che non c'è un persorso obbligato e le varie relazioni mandano chi a destra e chi a sinistra. Noi andiamo diritti così facciamo contenti tutti. Salendo troviamo chiodi sparsi qua e la misti a cordini per le calate. Noi, bravi come sempre, troviamo quasi subito una bella difficoltà imprevista: una bella fessura lievemente aggettante da superare con una atletica dulfer. Superato questo tratto ci rimettiamo "in carreggiata" e proseguiamo con la via tradizionale.
[Ahhh, come si sta bene...]
Più saliamo più l'ambiente circostante ci appare in tutta la sua bellezza mozzafiato. Proseguiamo su placche lisce ma ruvidissime che permettono una divertente progressione in aderenza. Alla fine arriviamo in cima, una piccolissima cuspide sulla quale è impensabile stare in piedi. Attorno a noi i satelliti del Tacul e i culoir che precipitano fra di essi verso il sosttostante ghiacciaio.
[Bizzarrie di ghiaccio con Tour Ronde]
Facciamo una sosta per bere ed ammirare il panorama ma Paolo (soprannominato "Timetable") ci richiama tutti all'ordine: la discesa è una lunga sequenza di doppie, con i rischio che la corda, in fase di recupero, si incastri fra le fessure e i blocchi di roccia che costituiscono la parte finale della cresta Est. In effetti la corda si incastra alla prima doppia, fortunatamente un paio di metri sopra di noi per cui il recupero è stato abbastanza agevole. Le altre discese sono andate tutte bene. Recuperiamo gli zaini alla partenza e ci mettiamo in moto verso il Torino. Il sole sta scendendo dietro i satelliti e proietta una luce bellissima sul ghiacciaio.
Al rifugio troviamo Angelo, Fabio e Roberto che staranno con noi nei prossimi 2 giorni.
mangiatona serale e poi tutti a nanna, domani ci aspetta il Mont Blanc du Tacul.
sabato 28 giugno 2008
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