domenica 27 luglio 2008

In gita con Peter

[Il rifugio]

Finalmente, dopo tanto tempo, una gita con il mio carissimo amico Peter.
Obiettivo: Piramyd Vincent, nel gruppo del Monte Rosa. Partenza 7e30 con la prima ovovia. Saliamo il primo tronco e ci mettiamo in attesa di prendere il secondo, che però non prenderemo mai perchè il temporale della sera prima ha "fiondato" qualche apparato elettronico e l'impianto si rifiuta di mettersi in moto. Sarà sicuramene un incidente di percorso dovuto alla sfiga più nera, però chissà perchè queste cose alla Monterosa Ski succedono spesso. E non finisce qui!!
Decidiamo di scendere a valle e di prendere gli impianti verso il Colle Bettaforca per fare una gita e andare a trovare i nostri amici gestori del Rifugio Quintino Sella. Saliamo sulla funivia che dopo pochi minuti parte. A 2 metri dalla stazione di arrivo l'impianto si ferma: un paio di telefonate fatte dalla ragazza di cabina e scopriamo che il motorista non c'è (è in bagno? è a prendere un caffè? mah! Non lo sapremo mai) e il secondo o non c'è o non è in grado di far ripartire l'impianto. Morale? Attendiamo che il motorista "abile" finisca i suoi bisogni e si degni di farci ripartire. Nel frattempo scopriamo che l'impianto questa mattina è partito con 15 minuti di ritardo perchè ieri sera, visto il temporale, hanno "staccato tutto" e quando si fa così alla ripartenza del mattino successivo ci sono problemi a riavviare i tutto. Complimenti ancora alla splendida ed efficiente organizzazione della Monterosa Ski. Tenetene conto se puntate tutto su una giornata alpinistica nel gruppo del Rosa: rischiate di vederla saltare!!

[Peter fra le nebbie]

Arrivati in Rifugio decliniamo a malincuore l'invito ad unirsi a loro a pranzo. Dovete sapere che al Sella si può apprezzare una cucina di alto livello con ingredienti di prim'ordine e un menù non banale. Una vera rarità per un rifugio a quella quota che non può contare su impianti di risalita o teleferiche per gli approvvigionamenti.
Dopo un veloce spuntino ripartiamo e veniamo subito "assorbiti" dalle nebbie, ma graziati dalla pioggia.
Con Peter una promessa: riproveremo a fare un 4000 assieme.

sabato 26 luglio 2008

Di fronte al Paradiso

[Camosci]

Siamo nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. E si vede. Abbiamo lasciato da pochi minuti la macchina alla sbarra dove termina quella che sarebbe dovuta diventare la strada del Col del Nivolet (e che fortunatamente non è mai stata completata) quando ci imbattiamo in un bel branco di camosci. Cerchiamo di disturbarli il meno possibile e forse ci riusciamo visto che non si sono spostati dal luogo dove li abbiamo incontrati tanto da ritrovarli ancora lì al nostro ritorno. Sui prati le stelle alpine crescono a cespugli e il panorama di fronte a noi spazia sulle vette del gruppo del Gran Paradiso con uno spkendido colpo d'occhio sulla Nord del Ciarforon.

[Stelle alpine]

Oggi abbiamo deciso di provare una via di cui avevo letto qualcosa su un numero di Meridiani Montagne. Ci aveva incuriosito il nome, "Di fronte al Paradiso", e l'ambientazione e anche la descrizione della via di difficoltà media (max 5b) e di discreta lunghezza (7 tiri).
La via è chiodata poco meno di una falesia, permettendoci di salire velocemente e senza ombre di dubbio.

[Buchi e tacche!]

In generale si è dimostrata molto più facie del previsto e anche le lunghezze di 5b sono superabili senza alcun problema. Divertente l'ultimo tiro, che avrebbe dovuto essere a "buchi e tacche", peccato che fosse breve. I ultima analisi non vale fare un viaggio apposta solo per fare la via. Avremmo voluto fare qualche tiro sulla vicina falesia, ma le nuvole in cielo non promettevano nulla di buono e così abbiamo ripiegato verso il baretto nel sottostante affollatissimo parcheggio all'inizio del sentiero per il Rif. Emanuele. Buona mangiata e poi ritorno a casa.

[Tutte le foto]

domenica 20 luglio 2008

Pikachu

[Indicazione]

Domenica a Gressoney. E' primo pomeriggio e ha già fatto 2 gocce d'acqua. Sono solo e decido di andare a dare un'occhiata alla piccola falesia di Tschachtelaz (sopra il pittoresco laghetto Gover). La falesia è suddivisa in 2 settori: Est e SUD. Nel primo sono state tracciate 8, vie lunghe da 15 a 20m, di difficoltà dal 4 al 6a. Nel settore Sud sono state chiodate 13 vie (dal 6a in su).

[Pikachu]

Io sono andato nel settore est e sono salito su Baby (4/5), Pikachu (4c) e Mulan (6a). La roccia è buona e la salita di aderenza. Non faticosa. Non saprei giudicare se le difficoltà asegnate sono aderenti alla realtà oppure no, perchè è la prima volota che salgo in autoassicurazione e tutto sembra più difficile. Mulan mi è sembrata comunque soprastimata (oppure io mi ero ormai abituato? Dubito).

[Discesa da Mulan]

Salire in autoassicurazione significa che in determinati momenti si rischia di volare ben oltre quello che normalmente si farebbe durante una normale salita da primo. Se a questo si aggiunge la solitudine, si può intuire come questo tipo di progressione sia più un problema mentale che di difficiltà oggetiva. Però è prodigo di soddisfazioni...eccome.

E per finire ... fugone appena prima del temporalone!

sabato 12 luglio 2008

Nuovi Gradoni

[Renzo sul 6a]

Altro salto a Predore. Stavolta ne avevo bisogno: arrampicare sul granito del Monte Bianco ti abitua al fatto che le scarpette stanno dove le metti; quando torni sul calcare orobico, scopri che non è più così, ed il sottoscritto ha patito duro. In più non era giornata.
Dopo i soliti tiretti quà e là in zona gradoni "tradizionali", ci siamo spostati sulla zona nuova più a sinistra, recentemente chiodata dall'instancabile Michele Alebardi.

[Renzo verso il termine del tiro di 6a]

Nel nuovo settore abbiamo salito Free Tibet (5c) e poi la prima delle 2 vie a sinistra di The Boss (la prima è di 6a mentre la seconda è di 6a+, entrambe non hanno ancora un nome).
Sono ancora un po' sporchine, come si vede dalle foto. Abbiamo fatto un minimo di pulizia anche se Michele provvederà a fare le pulizie di fino durante l'estate (così mi ha detto).
Io ho fatto schifo su quella di 6a ed un po' meno su Free Tibet. Su quest'ultima ho però preso una craniata proprio quando ero arrivato alla catena. Sangue a catinelle: così imparo a mettere sempre il presidio antinfortunistico (casco)!!!

giovedì 10 luglio 2008

Vibo

[Vibo Valentia Marina]

Interrompo i post legati al tempo libero perchè in questi giorni sono stato a Vibo Valentia per lavoro. E' la prima volta che vado in Calabria. Sono rimasto molto impressionato dalle persone e dai luoghi incantevoli. Abbiamo magnificamente cenato al Ristorante Go, su una stradina che porta a Pizzo, in collina con splendida vista sul mare.
Da farci le vacanze.

lunedì 7 luglio 2008

Versilia

[Versilia]

Niente montagna: week-end lungo in Versilia. Un po' di riposo e di compagnia alla mia metà che mi vede sempre meno. La Versilia posto di ricconi e di gente famosa, pulita e curata in ogni particolare. Bella, forse un pò artificiale, movimentata con l'unico neo (opinione personale) di avere un mare così così....
Per sfuggire alla confusione sono andato a fare un salto (in bicicletta) alla vicina Torre del Lago Pucini.

[Spiaggia di Torre del Lago]

La spiaggia è inserita in un micro parco naturalistico e la frequentazione è libera (a parte una breve zona con stabilimenti balneari), basta non formalizzarsi troppo se si incontrano bagnanti naturisti o omosessuali.

[Lago di Massaciuccoli]

Se si vuole continuare la giornata in relax ci si può recare verso l'entroterra fino al lago di Massaciuccoli tanto caro a Puccini. La vista sul lago è incantevole (c'è ancheun ottimo ristorante) ed è possibile fare visita ai luoghi Pucciniani.