domenica 30 marzo 2008

Pastasciutta e scaloppine

[L'inizio della via]

A Rogno c'è una falesia un po' particolare. Le vie si sviluppano su più tiri e la chiudatura (a spit) è bella lunga (anche 10m). La roccia garantisce un'aderenza fantastica e si arrampica al sole cosa che, in questa stagione, fa proprio piacere.
Siamo Paolo, Renzo ed io (il trio al completo). Decidiamo di salire "Pastasciutta e scaloppine" 5 tiri con difficoltà fino al 5b più i due tiri finali ognuno di circa 45m ("Via delle capre" 4a e "Top Gun" 5a).

Come al solito Renzo ha condotto i tiri più impegnativi (i primi 3) mentre a me è stato "concesso" di salire da primo il 4° e 5° tiro.

[Renzo all'inzio del secondo tiro]

Al termine abbiamo proseguito su "La via delle Capre" magistralmente condotta da Paolo e poi su "Top Gun" dove ho avuto ancora io l'onore di condurre l'allegra combriccola di bergamaschi con Renzo che mi chiedeva di praticare un'arramoicata "estetica".

Non paghi, dopo un panino sulle sponde del lago, siamo andati a Predore a "farci un po' le braccia" come dice Paolo.
Qui abbiamo salito due vie sulla Falesia Bassa ("Il conte dimezzato" 5a e "Teb master 5a"). Teb master è stato per me un'esperienza importante perchè è un tiro che ho sempre guardato con diffidenza e anche un po' di paura.

[Io su Teb master]

Ma la giornata non è finita qui. Paolo (che secondo me voleva vedermi schiantato) mi ha portato sul settore nuovo tutto a sinistra a provare 2 tiri di 5c. Il primo un po' faticando e sputando sangue sono riuscito a superarlo, il secondo ahimè no. Ho miserevolmente deluso le aspettative dei compagni rinunciando per "svuotamento" muscolare.

Ma non è finita qui....

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lunedì 24 marzo 2008

Colle Salza

[Davide]

Oggi abbiamo deciso di andare a fare il Valone della Salza. Abbiamo preso l'ovovia del Gabiet e dopo una breve salita (poco più di un'ora) abbiamo raggiunto il Colle della Salza. Qui ci siamo fermati per una breve sosta e dopo poco sono arrivati Giancarlo e Federica accompagnati dal marito di Simona. Un paio di foto e poi ci siamo lanciati nella discesa lungo il vallone che riconduce al parcheggio di Staffal. Discesa in neve fresca completamente vergine e farinosa.

[E la neve?]

Solo nell'attraversamento della ex lingua finale del ghiacciaio del Lys abbiamo trovato qualche pezzetto senza neve siamo comunque arrivati sino alla partenza della funivia di S. Anna senza togliere gli sci....anche se qualche volte le condizioni erno un po' estreme....

[Premio]

Alla fine ci siamo concessi il giusto premio finale.

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sabato 22 marzo 2008

Con Vinci

[Vinci]

Oggi incredibile giornata con inaspettata polvere fuori pista. Ero a sciare con Vinci e ne abbiamo subito approfittato!! Ci siamo buttati a capofitto in tutti i fuori pista che ci capitavano. Una neve così a fine marzo è davvero rara a trovarsi.
Comunque credo che le sciate di questi giorni saranno le ultime della stagione (o quasi).

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lunedì 17 marzo 2008

Week end a Gressoney

[Punta Regina]

We di riposo: una sciatina sabato e domenica dolce far niente. Ogni tanto ci vuole. Fuori tirava un po' di venticello come si vede dalla foto ripresa dal soggiorno di casa. Ma non è pre questo che ho pigrato. La verità è che mi sono stancato di sciare. Troppa gente, devi arrivare presto altrimenti non parcheggi, code agli impianti e folla nelle piste. E poi sento aria di primavera e i miei interessi montani stanno facendo il "cambio dell'armadio".
Ho voglia di montagna e di arrampicata.
Paolo, Renzo: siete avvisati!!

sabato 8 marzo 2008

In falesia

[Fittone resinato]

Per oggi il meteo non prometteva nulla di buono e così, con Paolo, abbiamo deciso di andare un po' in palestra di roccia a fare allenamento. Siamo andati a Predore, sul lago di Iseo e, fortuna delle fortune, mentre a Milano pioveva, là il tempo è rimasto asciutto.

La palestra di roccia è un luogo dove è tutto un po' artificiale, anche se si è all'aperto e si arrampica su roccia vera. E' tutto un po' artificiale perchè, a differenza di quando si è in montagna, si è sempre saldamente assicurati a quei piccoli anelli d'acciaio che forniscono una garanzia pressochè assoluta dalla possibilità che si stacchino dalla roccia precipitando assieme a te giù nel baratro.

[Una "via"]

Inoltre questi "fantastici" anellini sono messi ad una distanza relativamente breve tra loro, limitando così la lunghezza di una eventuale caduta.
In questa situazione, anche una schiappa come me sale da primo con relativa disinvoltura (grazie alla tranquillità psicologica) su vie di V grado.

E' possibile incrementare ulteriormente il livello di sicurezza, portandolo praticamente al 100% (sempre che chi ti fa sicura non si addormenti), facendo sicura dall'alto (il cosiddetto "Top rope"). In questo modo, sempre la medesima schiappa (che sarei io)riesce a farsi il 6a.

Quando si affronta una via in ambiente di montagna o, peggio ancora, di alta montagna, le cose purtroppo cambiano completamente e le "sicurezze" della palestra diventano un lontano ricordo: i cari "fittoni" non ci sono più o, se ci sono, sono a considerevole distanza l'una dall'altro, non si arrampica più a 20 metri da terra, ma magari a 500, se il tempo volge al brutto non puoi fare una calata e andartene a casa, ma devi trovare la via più breve per abbandonare la via, ecc., ecc.,

Personalmente utilizzo la palestra solo per allenare i miei cari e vecchi muscoletti fermi dopo un periodo di inattività e non per simulare vie di arrampicata.

[Matteo's grigri]

Tornando alla giornata di sabato, purtroppo Renzo non è potuto essere dei nostri. Sembrava invece che potesse apparire il fantomatico proprietario del grigri che ormai utilizziamo da quasi un anno, ma purtroppo non siamo stati baciati dalla fortuna.

Sarà per la prossima volta.....

[Tutte le foto]